I carboni attivi rientrano nei trattamenti di adsorbimento, un’operazione di trasferimento di massa in cui, uno o più inquinanti presenti nell’acqua allo stato disciolto, vengono trasferiti ad un’altra fase, quella solida dei carboni attivi.
I carboni possono essere di tipo granulare o in polvere. I primi sono generalmente impiegati nell’ambito della filtrazione in volume che nella filtrazione rapida, i secondi sono invece utilizzati in dispersione nella fase acquosa.
Le principali applicazioni sono destinate alla rimozione della sostanza organica presente nelle acque (composto organici in genere, tensioattivi, etc.) o per l’eliminazione dei principali ossidanti o derivati dagli ossidanti nell’ambito della potabilizzazione delle acque (ozono, cloro, cloriti, cloro derivati, etc.).
Un particolare utilizzo dei carboni attivi in polvere nelle acque reflue è quello di aggiungere, alla miscela aerata, il prodotto in forma dispersa al fine di migliorarne il rendimento e/o di consentire il “sequestro”, dalla fase acquosa, di sostanze inibenti il processo biologico e/o non degradabili.