Sia i letti percolatori che i dischi biologici appartengono alla categoria degli impianti in cui la biologia è adesa a dei particolari supporti. Mentre negli impianti MBBR i supporti si muovo all’interno del reattore biologico, nei letti percolatori il supporto è fisso.
Il letto percolatore è generalmente realizzato mediante un reattore di forma cilindrica dell’altezza di alcuni metri. Al suo interno vengono installati dei riempimenti specifici che faranno da supporto per la crescita della biomassa. Il refluo viene distribuito in modo uniforme dall’alto sulla superficie dei supporti per mezzo di particolari dispositivi quali mulinelli, idraulici o motorizzati, con bracci rotanti.
Come anticipato, il letto percolatore, è alimentato a caduta dal refluo affinché quest’ultimo percoli tra un elemento di supporto e l’altro così che l’intero letto non sia mai sommerso e gli spazi liberi tra i supporti consentano il passaggio dell’aria. Alla base del letto il riempimento è supportato da un’idonea struttura, al di sotto della quale il liquame viene raccolto e convogliato ai comparti successivi. Il processo biologico, anche in questo caso, è caratterizzato dalla produzione di nuova biomassa (fango di supero) che nella fattispecie prende le sembianze di una pellicola (di spoglio) che, staccandosi dai supporti, defluisce insieme al refluo.
Per quanto concerne invece i dischi biologici, si può affermare che, da un punto di vista concettuale, il funzionamento è del tutto analogo a quello del letto percolatore. Mentre nel letto percolatore la fase liquida scorre, percolando, su apposito supporto fisso, nei dischi biologici sia il liquame che il supporto sono in movimento e i supporti si muovono in maniera solidale attorno ad un albero rotante. La biomassa attiva è comunque adesa ai supporti sotto forma di pellicola biologica.
L’elemento base dei dischi biologici è un rullo costituito dai supporti assemblati sulla geometria di un disco. Questi vengono fatti ruotare da un albero azionato elettricamente. Il rullo ruota a velocità molto basse e viene immerso, per circa il 40% del suo diametro, nel liquame contenuto in una vasca. La biomassa prodotta sui dischi si stacca continuamente così come avviene nei letti percolatori e defluisce, insieme al refluo trattato, verso i comparti di valle.
I principali vantaggi delle tecnologie sono:
- Ottimi sistemi per sgrossare reflui ad elevato contenuto di sostanza organica;
- Ingrombri ridotti
- Bassi consumi energetici
Di contro possiamo trovare:
- Possibile proliferazione di odori
- Limitate capacità di rimuovere i nutrienti