Gli impianti biologici SBR sono caratterizzati da una trasformazione “spazio – temporale” degli impianti convenzionali. Ciò che negli impianti convenzionali avviene in diversi reattori nello spazio, negli impianti SBR avviene nel tempo all’interno di uno stesso reattore biologico.
Gli impianti SBR sono caratterizzati dal cosiddetto “ciclo depurativo” che definisce tutte le varie fasi temporali di come si deve sviluppare il processo. Il ciclo depurativo è suddiviso in sotto cicli: a) la fase di carico b) la fase di reazione c) la fase di scairco. Ogni fase può, a sua volta, può essere suddivisa in sottofasi al fine di ottenere tutto ciò che è possibile anche con gli impianti tradizionali. Prevedendo in modo corretto la fase di carico è per esempio possibile ottenere un selettore anossico o un selettore aerobico. Il controllo della fase di reazione è in grado invece di ottenere, a seconda delle necessità, la rimozione delle sostanze organiche, ma anche la rimozione dell’azoto.
Tra i vantaggi di questa tipologia di impianti troviamo:
- Ottenimento dei limiti allo scarico senza difficoltà
- Adattabilità ad ogni refluo i cui inquinanti siano eliminabili biologicamente
- Applicabilità sia a reflui urbani che a reflui industriali
- Grande flessibilità
- Grande semplicità di funzionamento